Capodanno Cinese 2024
Year of the Dragon
9 Febbraio
dalle ore 21:00 alle ore 00:30
Free Finger Food Buffet
Il Capodanno Cinese è una delle festività più attese in tutto il mondo e noi la celebreremo gustando delle golose proposte gastronomiche accompagnate da una selezione di vini e perlage.
Alcune delle specialità culinarie che saranno offerte per l’occasione a tutti i partecipanti:
involtini primavera, ravioli cinesi con gamberi alla lampada, spaghetti di riso e gamberi, riso alla cantonese, pollo alla soia e sesamo, maiale al limone, wonton al vapore e fritti, Baozi, frutta esotica e fritta.
I più bei romanzi sul gioco d'azzardo
Fin dall’antichità, quando gli antenati di dadi e carte intrattenevano i nostri avi, il gioco ha fatto parte della storia dell’umanità. Oggi, il gambling attrare milioni di giocatori in tutto il mondo, sia nelle sale da gioco più rinomate come Giochi del Titano sia online, esercitando un fascino intramontabile.
Fascino che negli anni ha influenzato inevitabilmente più aree dell’intrattenimento, dal cinema alla letteratura. I romanzi sul gioco d’azzardo, in particolare, sono davvero tantissimi, con alcuni veri e propri capolavori imperdibili per qualsiasi appassionato.
Dal classico Il giocatore di Dostoevskij ad opere più moderne, ti proponiamo quindi una selezione di 5 libri sul gioco d’azzardo adatti agli amanti del gioco e della lettura.
Il giocatore di Fyodor Dostoevsky
Tra i romanzi sul gioco d’azzardo, Il giocatore non può che essere il punto di partenza se vuoi dedicarti ad una lettura a tema. Un classico dell’autore russo Fyodor Dostoevsky, pubblicato nel lontano 1866 e probabilmente l’opera più rappresentativa di questo particolare filone.
Il giocatore non è solo un racconto avvincente, ma anche uno scritto intimo e personale, perché descrive le lotte interiori (e non solo) che Dostoevskij ha dovuto affrontare nel corso della sua vita da dipendente dalla roulette. Scrisse questo libro proprio per cancellare i debiti accumulati, per una storia che inizia con una scommessa sulla roulette per una donna di cui era invaghito.
La donna di picche di Aleksandr Puškin
La donna di picche di Puškin è un racconto del 1834 inserito in una raccolta che contiene altre opere dello stesso autore. Un libro sul gioco d’azzardo che vede protagonista Hermann, un uomo alle prese con la donna di picche del titolo. Non solo la carta tanto nota, ma anche una donna in carne ed ossa che custodisce un segreto di gioco basato su tre carte che, se giocate in successione, assicurano la vittoria.
Nel corso degli eventi, Hermann riuscirà ad estorcere il segreto alla donna, ma non riuscirà a far funzionare il sistema. Sarà proprio la donna di picche, uscita al posto di un asso durate una mano cruciale, a far precipitare Hermann e la sua vita in un vero e proprio incubo.
La mano sbagliata di Jean-Michel Guenassia
Tra i tanti libri sul poker, La mano sbagliata scritto da Jean-Michel Guenassia stupisce per realismo e intensità. Il romanzo racconta la storia di Baptiste Dupré, un giocatore ossessionato dal suo desiderio di diventare il miglior pokerista mai esistito. Baptiste è descritto come un brav’uomo, sposato con la figlia di uno dei migliori avvocati della città, ma che inizia a detestare la sua vita quotidiana.
In un continuo gioco tra destino, desideri e imprevedibilità, e con tutto il fascino di Parigi sullo sfondo, La mano sbagliata fonde invenzione e fatti realmente accaduti per pennellare personaggi che difficilmente riuscirai a dimenticare; e per offrire ai lettori un viaggio nella psiche umana fatto di alti e bassi, proprio come il gambling.
Fate il vostro gioco di Roberto Michilli
Pubblicato nel 2008, Fate il vostro gioco è uno dei migliori romanzi sul gioco d’azzardo dei tempi moderni. Dell’autore italiano Roberto Michilli, parte da una domanda che, ne siamo sicuri, ha sfiorato la mente di qualsiasi player almeno una volta nella vita: esiste un sistema infallibile per vincere alla roulette?
Grazie alla capacità di calcolo dei computer, e a informazioni che solo chi lavora in un casinò può possedere, il protagonista di questo romanzo mette a punto un sistema particolarmente ingegnoso per calcolare gli impercettibili difetti che sono presenti in ogni roulette, per poi sfruttarli a proprio favore. Un libro avvincente e che molto deve a Il giocatore di Dostoevsky, in cui traspare tutta la passione per il gioco d’azzardo.
Paura e disgusto a Las Vegas di Hunter S. Thompson
Non tutti lo sanno, ma il film Paura e delirio a Las Vegas con Johnny Depp e Benicio del Toro è ispirato a uno dei più grandi libri dedicati al gioco d’azzardo, vale a dire Paura e disgusto a Las Vegas di Hunter S. Thompson.
La storia ruota attorno al giornalista Raoul Duke, alter ego dell’autore e voce narrante, che decide di partire per seguire una corsa motociclistica nel deserto. Con in tasca solo 300 dollari, affronterà il viaggio a bordo di una Chevrolet decappottabile rossa con un bagagliaio pieno zeppo di alcol e droghe di ogni genere, al fianco dell’avvocato samoano Dr. Gonzo. I due si scontreranno però con lo scintillio allucinante e allucinato di Las Vegas, e con il sogno americano a basso costo offerto dai suoi casinò.
I migliori 5 film di sempre sui casinò
Il cinema ha sempre subito il fascino delle sale da gioco. Sono infatti tantissimi i film sui casinò e sul gioco d’azzardo, in cui il gambling riveste un ruolo di primo piano ai fini della trama. Molto spesso si tratta di pellicole avvincenti ed eccitanti, ed in alcuni casi parliamo di veri e propri classici della settima arte, che ogni appassionato dovrebbe vedere almeno una volta nella vita.
Tra lungometraggi più vecchi e must più moderni, andiamo dunque a vedere quali sono i migliori film sul gioco d’azzardo da guardare, e che elevano il genere dei Gambling Movie. Ne abbiamo selezionati cinque che, secondo noi, sono in grado di raccontare in modo diverso le sfaccettate emozioni del tavolo verde.
Casinò di Martin Scorsese (1995)
Casinò non è solo uno dei migliori film sul gioco d’azzardo, ma anche una pellicola immancabile nella videoteca di chi ama il cinema e il gioco d’azzardo. Diretto da Martin Scorsese nel 1995, vanta un cast stellare: Robert De Niro, Sharon Stone, Joe Pesci e James Woods danno vita a personaggi indimenticabili, per un film in cui malavita, denaro e adrenalina si intrecciano in un mosaico praticamente perfetto.
Il film Casinò descrive così le due facce di Las Vegas, notoriamente la mecca dei casinò. Da una parte quella glamour e scintillante, fatta di sale eleganti, ricchi scommettitori e abili giocatori, dall’altra quella più violenta e brutale, in cui l’avidità molto spesso ha la meglio sulla vita umana.
Bugsy di Barry Levinson (1991)
Con Bugsy, Berry Levinson ci regala una gemma rara, che racconta la vera storia dello psicopatico Benjamin “Bugsy” Siegel, qui interpretato dall’attore Warren Beatty. Il film si concentra sull’ultima parte della vita di questo malavitoso senza scrupoli, che viene inviato a Hollywood dai suoi soci Meyer Lansky e Charlie Lucky Luciano per prendere il controllo dei racket della West Coast.
Qui, Bugsy diverrà amico del divo del cinema George Raft, grazie al quale conoscerà l’attraente attrice Virginia Hill. Con lei vivrà una travolgente e tormentata storia d’amore, con i due ad unire le forze per realizzare, nel deserto del Nevada, il Flamingo, un lussuosissimo locale dedicato al gioco d’azzardo. Ma ben presto il sogno si scontrerà con la realtà, pennellando un uomo perseguitato dai debiti e abbandonato da Virginia.
21 di Robert Luketic (2008)
21, diretto da Robert Luketic nel 2008, è da molti definito come il film per eccellenza sul Black Jack. La pellicola racconta infatti, in modo leggero ma mai banale, le avventure del MIT Blackjack Team, una squadra di studenti del Massachusetts Institute of Technology con la passione per la matematica e per il Blackjack.
La trama si ispira ad una storia vera: nel decennio che va dal 1980 al 1990, il team di matematici ha infatti sbancato diverse case da gioco grazie a un sistema di conteggio delle carte da gioco complesso, che garantisce risultati eccellenti al tavolo verde. Il film indubbiamente diverte, e al tempo stesso descrive dinamiche di gruppo molto interessanti, tra aspirazioni e contrasti.
Il giocatore - Rounders (1998) di John Dahl
Tra i numerosi film sul poker, Rounders è sicuramente quello più amato dagli appassionati di poker all’americana. Nella pellicola di John Dahl, uno strepitoso Matt Demon interpreta Mike McDermott, uno studente di legge che perde 25.000 dollari in una partita al cardiopalma. E da cui potrebbe dipendere la sua stessa vita.
Worm, interpretato da Edward Norton e amico di vecchia data del protagonista, dopo essere uscito di prigione decide di raggiungere Mike e di aiutarlo a rivincere i soldi per pagare i suoi debiti. I due dovranno vedersela con lo spietato Teddy KGB, portato sullo schermo da un magistrale John Malkovich.
La stangata di George Roy Hill (1973)
Una selezione dei migliori film sui casinò non può di certo dimenticare La stangata, capolavoro di George Roy Hill datato 1973. Con Paul Newman e Robert Redford, il film ha vinto ben 7 premi Oscar, tra cui quello per il miglior film, convincendo critica e pubblico grazie a idealismo, abilità e guasconate.
Negli anni ’30, due abilissimi truffatori riescono a vincere una grossa somma di denaro con una partita a poker truccata. I soldi sono però sottratti a un terribile gangster di Chicago, per una truffa colossale che per la coppia di imbroglioni rappresenta in realtà l’occasione giusta per vendicare la morte di un comune amico.
Giochi del Titano, Vi aspetta per festeggiare insieme l’arrivo del Nuovo Anno.
Da un’attenta selezione delle materie prime nasce la nostra proposta per il Cenone di Capodanno 2024.
Menù “dalla terra” o “dal mare” a Voi la scelta e a tutto il resto pensiamo noi!
Menù Cenone
prima proposta
La Terra offre
Entrè
Crema parmentier con funghi “Galletti” trifolati e tartufo “Bianco” romagnolo
Antipasti
Rose di Roast beef con cremoso di broccoli, petali di cipolla in agrodolce ai lamponi e nocciole di Giffoni IGP
Tortino sfogliato ripieno di zucca, zenzero e cipollotto con fondente di gorgonzola DOP e gocce di mosto ridotto
Primi
Passatello asciutto preparato dallo Chef con crema di topinambur al rosmarino, squacquerone DOP e peperoni rossi cotti a bassa temperatura
Pacchero “Mancini” con crema Dubarry al pistacchio, petali di guanciale croccante di “Mora” romagnola e pomodorini confit
Secondi
Medaglioni di Filetto di Manzo “Limousine” francese con funghi “Porcini” dei nostri monti e patate gialle DOP al forno
Lenticchie di Castelluccio di Norcia e cotechino nostrano
Dessert
Mousse di ricotta all’arancia con fichi caramellati e crumble di noci “Pecan” pralinate
Entrè
Crema parmentier con funghi “Galletti” trifolati e tartufo “Bianco” romagnolo
Antipasti
Rose di Roast beef con cremoso di broccoli, petali di cipolla in agrodolce ai lamponi e nocciole di Giffoni IGP
Tortino sfogliato ripieno di zucca, zenzero e cipollotto con fondente di gorgonzola DOP e gocce di mosto ridotto
Primi
Passatello asciutto preparato dallo Chef con crema di topinambur al rosmarino, squacquerone DOP e peperoni rossi cotti a bassa temperatura
Pacchero “Mancini” con crema Dubarry al pistacchio, petali di guanciale croccante di “Mora” romagnola e pomodorini confit
Secondi
Medaglioni di Filetto di Manzo “Limousine” francese con funghi “Porcini” dei nostri monti e patate gialle DOP al forno
Lenticchie di Castelluccio di Norcia e cotechino nostrano
Dessert
Mousse di ricotta all’arancia con fichi caramellati e crumble di noci “Pecan” pralinate
seconda proposta
Il Mare offre
Entrè
Seppiolina novella pescata nell’Adriatico gratinata alle erbette su vellutata di pisellini e lamelle di mandorle tostate
Antipasti
Mazzancolle “Reali” pescate nell’Adriatico cotte al vapore con timballo di carciofi al timo e fondo di crostacei ristretto
Astice “Blù” selvaggio scozzese cotto al vapore con quenelle di patata gialla DOP allo zafferano e coulis di yogurt, sedano e basilico fresco
Primi
Risotto “Riseria Panigada” allo Champagne Veuve Clicquot SPB Cuvèe con Gamberi Rossi di Mazzara del Vallo – Sicilia, la loro bisque e lime
Pacchero “Mancini” con Rana Pescatrice pescata nell’Adriatico, olive taggiasche, capperi di Pantelleria, salsa ai pomodorini datterini siciliani e basilico fresco
Secondi
Filetto di Branzino selvaggio pescato nell’Adriatico con invidia belga grigliata al Rhum e patate gialle DOP al forno
Lenticchie di Castelluccio di Norcia e cotechino nostrano
Dessert
Mousse di ricotta all’arancia con fichi caramellati e crumble di noci “Pecan “ pralinate
Entrè
Seppiolina novella pescata nell’Adriatico gratinata alle erbette su vellutata di pisellini e lamelle di mandorle tostate
Antipasti
Mazzancolle “Reali” pescate nell’Adriatico cotte al vapore con timballo di carciofi al timo e fondo di crostacei ristretto
Astice “Blù” selvaggio scozzese cotto al vapore con quenelle di patata gialla DOP allo zafferano e coulis di yogurt, sedano e basilico fresco
Primi
Risotto “Riseria Panigada” allo Champagne Veuve Clicquot SPB Cuvèe con Gamberi Rossi di Mazzara del Vallo – Sicilia, la loro bisque e lime
Pacchero “Mancini” con Rana Pescatrice pescata nell’Adriatico, olive taggiasche, capperi di Pantelleria, salsa ai pomodorini datterini siciliani e basilico fresco
Secondi
Filetto di Branzino selvaggio pescato nell’Adriatico con invidia belga grigliata al Rhum e patate gialle DOP al forno
Lenticchie di Castelluccio di Norcia e cotechino nostrano
Dessert
Mousse di ricotta all’arancia con fichi caramellati e crumble di noci “Pecan “ pralinate
Beverage
- Acqua minerale naturale e gassata “FILETTE prime water“ in vetro
- Bottiglia di Champagne VUEVE CLIQUOUT “SAINT PETERSBOURG” Cuvèe oppure altro Vino selezionato dalla nostra carta (una bottiglia ogni due persone)
- Caffè – Selezione di digestivi, distillati e sigari cubani “Montecristo – Cohiba”
- Alla mezzanotte ogni tavolo riceverà, per il brindisi, una bottiglia ogni due persone di ChampagneVUEVE CLIQUOUT “SAINT PETERSBOURG” Cuvèe accompagnato da una selezione di Lindor Boules e uva moscato bianca
€ 150 a persona
Inizio cena ore 20:30
Un’atmosfera unica ed elegante nella quale trascorrere una serata indimenticabile!
Prenotate subito il Vostro tavolo esclusivo ad uno dei seguenti numeri:
335 8490298 / 335 739983
Aperture straordinarie periodo festivo
Il Ristorante Seven rimarrà aperto tutte le sere nel periodo da Venerdì 22 Dicembre a Domenica 7 Gennaio,
osservando dei turni di riposo nelle giornate di:
Mercoledì 27 e Giovedì 28 Dicembre – Martedì 2 e Mercoledì 3 Gennaio.
Le regole del craps (gioco dei dadi)
Il craps, più comunemente conosciuto come gioco dei dadi, è uno dei giochi da casinò più popolari, per quanto troppo spesso sottovalutato. Nonostante all’apparenza sia un gioco semplice, in cui tentare la fortuna con una coppia di dadi da sei facce, in realtà sa rivelarsi piuttosto complesso per le tante puntate esistenti, che possono mandare in confusione anche gli appassionati più esperti.
Nel craps, l’andamento della partita è lineare, con regole meccaniche e ripetitive: un giocatore (detto shooter o tiratore) lancia i dadi e tutti gli altri puntano sul possibile esito; una volta osservato il risultato, possono quindi vincere o perdere.
In questo approfondimento di Giochi del Titano andremo allora a vedere quali sono le regole del gioco dei dadi, e quali le puntate più o meno convenienti in questo grande classico del gambling.
Le regole del gioco dei dadi (craps)
Come già detto, il gioco del craps prevede che i player facciano le loro puntate sull’esito dei lanci effettuati. Si utilizza un paio di dadi a 6 lati, che vengono passati al termine di ogni round al giocatore successivo, seguendo il senso antiorario.
Secondo le regole del gioco dei dadi, il tiratore lancia due dadi equilibrati, e in base ai risultati la partita prenderà una svolta differente. Se la somma è 7 o 11 al primo lancio (detto Come Out), lo shooter ha vinto; se la somma al primo lancio è invece 2, 3 o 12, tale evento è detto Craps e il giocatore avrà perso; ancora, se la somma è 4, 5, 6, 8, 9 o 10 al primo lancio, il numero sarà il punteggio del tiratore. Il giocatore potrà continuare a tirare i dadi (con un lancio Point) finché esce di nuovo il punteggio (e in questo caso avrà vinto) o esce 7 (nel qual caso perde).
Come si gioca a dadi: le scommesse
Per come è strutturato, il craps presenta due distinte fasi di gioco, vale a dire la fase lancio Come Out e la fase lancio Point. Possono essere effettuate diverse scommesse in entrambe le fasi, con una varietà di puntate davvero molto vasta.
Alcune puntate possono infatti essere risolte tramite un unico lancio di dadi, mentre per altre potrebbero essere necessari più lanci prima che si risolvano. In generale, possiamo comunque dire che nel gioco dei dadi tutte le puntate sono raggruppate in due categorie principali: puntate Multi-roll e puntate One-roll, ciascuna indipendente e a pagamento individuale.
Puntate Multi-roll
Per come funziona il gioco dei dadi, le puntate Multi-Roll sono quelle che potrebbero non venire risolte al primo lancio. Restano quindi sul tavolo fino a quando non esce un 7 o non viene lanciato lo stesso numero definito come punteggio.
In particolare, tra le principali abbiamo:
- Pass Line – disponibile solo durante la fase di lancio Come Out, è una scommessa vincente in Come Out se il totale dei due dadi è pari a 7 o 11, mentre perderà con un totale pari a 2, 3 o 12. Nella fase di lancio Point, si vince se il totale dei dadi corrisponde al punteggio prima che esca un 7.
- Don’t Pass – anche questa scommessa può essere piazzata solo in Come Out, e in questa fase del gioco vince se i due dadi hanno ottenuto un 2 o un 3; si ottiene un pareggio se il totale lanciato è pari a 12, mentre si perderà con 7 o 11. Durante il lancio Point, la vittoria si ottiene lanciando una somma di 7 prima che venga lanciato lo stesso punteggio.
- Come – si tratta di una puntata disponibile soltanto durante la fase di lancio Point. In questa fase si possono piazzare tutte le puntate Come che si desiderano, che andranno a vincere con un 7 o un 11, e a perdere se viene lanciato un totale di 2, 3 o 12. Con un qualsiasi altro totale (4, 5, 6, 8, 9 o 10), verrà stabilito un punteggio, e si vince solo se viene nuovamente lanciato lo stesso numero prima di un 7.
- Don’t Come – solo durante la fase di lancio Point è possibile piazzare anche tutte le puntate Don’t Come che vogliamo. Queste scommesse vincono se il totale dei due dadi è di 2 o 3, pareggiano se è 12, e perdono con 7 o 11. Con un qualsiasi altro totale (4, 5, 6, 8, 9 o 10) si definisce un punto, e si vince se viene lanciato un totale di 7 prima che venga totalizzato nuovamente lo stesso punteggio.
Puntate One-roll
Nel gioco del craps sono ammesse anche puntate One-roll; queste, a differenza delle precedenti, sono valide per un solo lancio, e si vanno quindi a risolvere dopo ogni lancio. Possiamo piazzarle in qualsiasi momento della partita, sia durante la fase di lancio Come Out sia durante quella di lancio Point.
In questa tipologia di puntate rientrano:
- Field – questa scommessa punta tutti i totali di 2, 3, 4, 9, 10, 11, 12. Paga sempre 1 a 1, tranne per il totale di 2 e 12 che paga invece 2 a 1.
- Seven – come il nome suggerisce, si tratta di una puntata che va a coprire qualsiasi combinazione di 7, come 5 e 2, 4 e 3, e 1 e 6.
- Craps – questa scommessa copre invece i numeri Craps, ovvero 2, 3 o 12.
- Eleven – con questa scommessa si punta su un lancio esatto di 11.
- Craps & Eleven – infine, nel gioco dei dadi abbiamo anche una scommessa combinata, che punta quindi sulla combinazione di un qualsiasi totale Craps (2, 3 e 12) e Eleven (11). Se viene lanciato un 11, la vittoria è in proporzione 7 a 1, mentre scende a 3 a 1 per i totali Craps.
Come si gioca a Omaha poker
Il Texas Hold’em è una delle più famose varianti del Poker. Un gioco fatto di abilità, strategia e forti emozioni, da rivivere nella GT Poker di Giochi del Titano, la prima Poker Room di San Marino. In grado di ospitare fino a 200 giocatori, è divenuta un punto di riferimento nazionale per tutti i player più talentuosi, grazie ai tornei più accreditati ospitati in questa sala.
Qui puoi provare il brivido del live poker, e magari scoprire alcune varianti di gioco meno famose. Tra queste, merita sicuramente spazio l’Omaha poker, che deriva proprio dal Texas Hold’em: l’Omaha ne condivide molti aspetti, ma presenta anche alcune differenze sostanziali.
Vediamo allora, con i professionisti di Giochi del Titano, come si gioca a Omaha poker, con un focus su regole, punteggi e tipologie di gioco più diffuse.
Le differenze tra Texas Hold'em e Omaha poker
L’Omaha poker, pur derivando direttamente dal Texas Hold’em, è ovviamente caratterizzato da alcuni elementi differenti dal suo più illustre “cugino”.
La prima grande differenza tra Texas Hold’em e Omaha poker è che nell’Omaha le carte personali di ogni giocatore sono quattro e non due. In secondo luogo, ogni giocatore è tenuto a usare due delle proprie carte per formare la migliore mano di cinque carte da poker. Vien da sé, che dovrà utilizzare obbligatoriamente tre delle cinque carte comuni.
Per via della sua impostazione, la variante Omaha permette ai player di chiudere con più facilità punti decisamente più forti rispetto al Texas Hold’em, come vedremo più avanti concentrandoci sulle regole specifiche del gioco e sui suoi punteggi.
Le regole dell'Omaha poker
Tecnicamente, le fasi di gioco dell’Omaha poker riprendono quelle già note del Texas Hold’em. Introdotti piccolo e grande buio, così da avere un piatto con un importo minimo, ogni giocatore riceve quattro carte coperte e può scegliere se pagare l’importo del grande buio (o rilanciarlo) per vedere la mano e le cinque carte comuni distribuite scoperte sul tavolo.
Ma come si gioca a Omaha poker? Il piatto viene vinto dal giocatore con la migliore mano di cinque carte da poker, ottenuta da due delle proprie carte coperte e tre delle carte comuni.
Lo svolgimento di ogni singola mano prima dell’eventuale “showdown” non si discosta poi molto da quello del Texas Hold’em, per quanto l’Omaha richieda un maggior numero di carte in mano (quattro invece di due) e una diversa composizione del punteggio pokeristico (realizzato obbligatoriamente con due carte personali e tre carte comuni).
Omaha Pot Limit, Omaha Limit e Omaha No Limit
Il poker Omaha viene giocato quasi sempre nella variante denominata Pot Limit, che pone limiti alle puntate in base alla grandezza del piatto. Frequentemente le sale da gioco ospitano però anche competizioni dedicate alle varianti Omaha Limit e Omaha No Limit.
Nell’Omaha Pot Limit, l’importo dei rilanci non può superare la dimensione del piatto. In questo caso, la grandezza del piatto è data dalla somma di tutte le puntate e dei rilanci dei giri di scommesse precedenti, più tutte le scommesse sul tavolo per il giro di puntate in corso. Nell’Omaha Limit sono invece permesse massimo quattro puntate per ogni giro, mentre il No Limit si avvicina di più al Texas Hold’em, in cui quasi sempre non vi è alcun limite al numero dei rilanci che un giocatore può effettuare.
Come si gioca a Omaha poker: i punteggi
I punteggi dell’Omaha poker riprendono esattamente quelli del Texas Hold’em poker. Nello specifico abbiamo:
- Carta alta: Quando nessuno possiede una combinazione vincente, vince il giocatore che possiede la carta più alta.
- Coppia: due carte che hanno lo stesso valore numerico.
- Doppia Coppia: due carte con lo stesso valore numerico assieme a due carte di un altro valore.
- Tris: tre carte dello stesso valore.
- Scala: cinque carte in sequenza progressiva di semi diversi.
- Colore: cinque carte dello stesso seme non in sequenza.
- Full: un tris insieme a una coppia.
- Poker: quattro carte dello stesso valore numerico.
- Scala colore: cinque carte in sequenza dello stesso seme.
- Scala reale: cinque carte dello stesso seme in sequenza, con l’asso come carta più alta delle cinque.
Ai fini del punteggio, nell’Omaha poker vanno fortemente rivalutate le mani di partenza: le più forti sono quelle che presentano almeno due carte dello stesso seme e quelle in scala.
La guida completa alle combinazioni del poker
Non tutti sanno che è possibile vincere una mano di poker senza avere neppure una coppia, mentre altri pensano che il poker sia un punteggio che dà certezza assoluta di vittoria sugli avversari. Tutto, infatti, dipende dalle carte che hai in mano e da quelle degli altri player al tavolo.
Se hai intenzione di testare l’adrenalina del poker live ad un tavolo verde della Poker Room di Giochi del Titano, devi quindi necessariamente conoscere bene le possibili combinazioni del poker, e di conseguenza il vero valore delle mani a poker.
In questa guida andremo proprio a vedere nel dettaglio il valore delle combinazioni del poker e il loro ordine, dalla mano più bassa a quella più forte in assoluto.
Quali sono le combinazioni nel poker?
Notoriamente nel gioco del poker viene utilizzato un mazzo di 52 carte, e lo scopo dei giocatori è quello di vincere più fiches possibili sottraendole agli avversari. Per farlo, puoi procedere con due diverse strategie: la prima prevede di indurre gli altri player a ritirarsi e a lasciare il piatto, mentre con l’altra dovrai mostrare il tuo punteggio e confrontarlo con quello degli avversari, così da stabilire quale sia il punteggio pokeristico più alto.
Capirai allora che, per fare il tuo gioco raggiungere sempre la migliore combinazione di cinque carte, devi conoscere alla perfezione il valore delle mani nel poker, i punteggi in ordine crescente, e di riflesso tutte le combinazioni del poker ammesse.
Carta alta
L’ordine delle combinazioni del poker non può che partire con la carta alta, vale a dire il punteggio più basso possibile ammesso dal regolamento del gioco. Quando nessuno dei giocatori chiude una combinazione, allora vincerà quello con la carta più alta.
Coppia
La coppia viene subito dopo la carta alta. Si tratta della combinazione di due carte uguali, ed è importante notare che le coppie più alte hanno un valore maggiore rispetto a quelle più basse. Per fare un esempio, una coppia di K batterà una di J, che a sua volta batterà una coppia di 8.
Doppia coppia
Nelle combinazioni del poker, la doppia coppia si ottiene dalla combinazione di due coppie separate. Quando si vanno a scontrare due diverse doppie coppie, di regola si considera il valore della coppia più alta e dopo quello della coppia più bassa. In caso di parità, bisognerà prendere in considerazione la quinta carta rimasta spaiata, e vincerà il player con la carta più alta in mano.
Tris
Il tris rappresenta un altro tipo di punteggio tra le varie mani del poker, ed è dato da tre carte dello stesso valore, come possono essere tre K, tre assi o tre 8. Come succede per le coppie, anche lo sconto tra due tris vedrà vincitore quello formato dalle carte di valore maggiore. Nel Texas Hold’em, la variante più disputata tra i tavoli della GT Poker di San Marino, si hanno due tipi di tris con lo stesso valore: il trips, vale a dire un tris chiuso con una coppia al tavolo e la terza carta in mano, e il set, tris fatto con una coppia in mano e la terza carta sul tavolo.
Scala
Il valore delle combinazioni nel poker sale decisamente con la scala. Non a caso si tratta di una combinazione da cinque carte con valori in sequenza (ad esempio dal 5 al 9) e di semi diversi. Se si scontrano due scale, vince quella con il valore più alto.
Colore
Anche il colore è una delle mani del poker più forti. Per chiudere con un colore devi riuscire a mettere insieme cinque carte dello stesso seme. Anche in questo caso, tra due colori vince quello che ha la carta più alta.
Full
Nel poker il full rappresenta l’unione di due diverse combinazioni, cioè una coppia e un tris. Se due giocatori chiudono con due full, allora a vincere sarà quello con il tris maggiore; in caso di parità, prevale invece il full con la coppia maggiore.
Poker
Qualcuno potrebbe pensare erroneamente che il poker sia il punteggio più altro tra le combinazioni del poker. In realtà non è così, per quanto rappresenti una mano sicuramente molto forte. Per ottenerla, dovrai collezionare 4 carte dello stesso valore. Se si incrociano due poker, vince quello dal valore più alto.
Scala a colore
Dopo il poker, l’ordine delle combinazioni prevede la scala a colore, ovvero 5 carte in sequenza dello stesso seme. Per fare un esempio, 2-3-4-5-6 di quadri è una scala a colore.
Scala reale
L’ultima delle combinazioni del poker, e quindi il punteggio più alto in assoluto, è la scala reale. Questa va dal 10 fino all’asso, e può essere ottenuta solo con carte dello stesso colore. Nello scontro tra due scale reali, avrà la meglio quella con i valori più elevati.
Esistono tre diverse tipologie di scala reale: la scala reale massima, cioè composta da 10, J, Q, K e asso, e massima combinazione possibile; la scala reale minima, quando la scala parte dalla carta più bassa del mazzo; e la scala reale media, semplicemente qualsiasi scala reale intermedia tra le altre due.
I tipi di poker più diffusi e le loro caratteristiche
Protagonista di diverse pellicole cult sul grande schermo, oggi il poker è uno dei giochi di carte più famosi. Giocatissimo in tutto il mondo, ha origini ancora controverse, ma possiamo dire con certezza che ha preso piede soprattutto negli USA, per poi diffondersi a macchia d’olio in ogni continente.
Inevitabile che, nel corso della storia, si siano venuti a creare diversi tipi di poker, ognuno con regole e giocate proprie. Molto spesso gli appassionati finiscono per conoscere tutte le varianti e le specialità, ma è innegabile che chi si sta affacciando ora a questo celebre gioco potrebbe ritrovarsi spaesato e chiedersi quanti tipi di poker esistono.
La risposta in questo approfondimento di Giochi del Titano, dedicato proprio alle principali varianti del poker, di cui esploreremo le caratteristiche e determinate regole su mani e puntate.
Le principali varianti del poker
Con una diffusione tanto capillare con il passare dei secoli, il poker ha inevitabilmente conosciuto varianti ed evoluzioni, divenendo una vera e propria famiglia che comprende tanti giochi di carte differenti, in cui abilità e fortuna sono più o meno presenti. Possiamo dire però che esistono tre tipi di poker principali. La specialità più conosciuta è quella della Community Card: il nuovo millennio ha visto il Texas Hold’em imporsi come la variante più popolare del poker praticamente in tutto il mondo, e il suo successo continua a crescere.
Community Card Poker
Come già detto, tra le varianti del Poker la Community Card è indubbiamente quella più giocata. Grazie a regole piuttosto semplici anche per i neofiti, il Texas Hold’em è divenuta la tipologia più praticata, amatissima anche dagli avventori di Giochi del Titano. Il dealer assegna a ogni giocatore due carte coperte. Altre cinque carte vengono disposte sul tavolo. Lo scopo è realizzare la mano dal valore più alto, usando cinque carte in tutto tra le due in possesso dei giocatori e le cinque carte comuni del banco.
GT Poker è la prima Poker Room di San Marino, una sala inaugurata nel 2011 in grado di ospitare fino a 200 giocatori. Alla Poker Room di Giochi del Titano è possibile partecipare ai tornei programmati oppure alle partite ai tavoli Cash Game. Nel Texas Hold’em, l’attenta osservazione del comportamento degli avversari e la valutazione delle probabilità sono fattori determinanti durante tutte le fasi del gioco. Proprio per questo, GT Poker è un luogo davvero unico, dove qualità e professionalità si mescolano per far provare ai giocatori sensazioni impagabili: il piacere di toccare le carte e di spillarle, il fascino di guardare negli occhi l’avversario, l’emozione di prendere le fiches e lanciarle al centro del tavolo da gioco.
Un’altra specialità, sicuramente più difficile da padroneggiare, è l’Omaha. In questo caso ogni giocatore ha quattro carte in mano ed è obbligatorio utilizzare due carte dalla propria mano e tre dal board per formare la propria combinazione di cinque carte in totale. L’Omaha si fa più complicato, ma anche maggiormente strategico, per la presenza di numerosi draw e percentuali. Non mancano poi varianti meno comuni, ma comunque interessanti: pensiamo al Double-board Hold’em, in cui si girano due board, al Greek Hold’em o al Manila Hold’em, ma anche al Billabong e a tutti quei giochi denominati Pineapple, in cui si hanno solo tre carte in mano.
Draw Poker
Abbiamo poi il Draw Poker, noto perché dà ai giocatori la possibilità di cambiare alcune carte della propria mano. In questa tipologia rientra ad esempio il poker all’italiana, accumunato ai cosiddetti Five Card Draw. Vi sono però anche le varianti California Lowball e Badugi, in cui l’obiettivo è realizzare il punto più basso possibile senza la presenza di scale. Le scale sono invece presenti nel Deuce to Seven, per cui la caratteristica principale è l’asso come carta dal valore più alto.
Stud Poker
Anche lo Stud Poker, divenuto molto popolare negli Stati Uniti negli anni ’70, può essere giocato in molti modi diversi. In generale, in questo tipo di poker i player ricevono sia carte coperte che carte scoperte. Durante la mano le informazioni a disposizione sono dunque incomplete, ed è fondamentale fare attenzione alle singole mosse degli avversari.
La forma più nota dello Stud Poker è attualmente il Seven Card Stud. Per iniziare la mano, ogni giocatore riceve due carte coperte e una scoperta, mentre a fine mano il numero di carte sale a tre per quelle coperte e quattro per le scoperte. Esiste anche il Five Card Stud, in cui si gioca con una carta coperta e quattro scoperte a testa, con quattro giri di puntate.
Ancora, tra queste varianti di poker possiamo citare il Mexican Stud e il Canadian Stud, oppure l’Oxford Stud (in cui si utilizzano anche le carte comuni), la Teresina (giocata a mazzo ridotto) e il Caribbean Stud (in cui si gioca contro il banco).
Mixed Games ed evoluzioni del Poker
Tra i tanti tipi di poker citati c’è indubbiamente l’imbarazzo della scelta. Gli appassionati più curiosi possono comunque tentare la fortuna e mettere alla prova le proprie abilità con le carte nei cosiddetti Mixed Games, che presentano diverse caratteristiche delle varianti più famose.
Tra i più popolari abbiamo l’H.O.R.S.E., acronimo che comprende Hold’em, Omaha, Razz, Stud ed Eight or Better. Non mancano gli 8-game Mix o i 10-game Mix, per un panorama come quello del poker in continua evoluzione. In più, è possibile addirittura inventare giochi con cui allenarsi assieme agli amici, combinando le caratteristiche più divertenti e sfidanti delle varie tipologie già esistenti.
Come funzionano i tornei di poker
Per chi li ha vissuti, i tornei di poker sono indubbiamente la forma più emozionante di poker. D’altronde gli eventi di poker dal vivo sono notoriamente fatti di immagini suggestive: centinaia di player che affollano i tavoli di una sala luccicante, il rumore di fiches e carte che scorrono sui tavoli, il susseguirsi delle eliminazioni, e infine il momento più atteso con il cosiddetto scoppio della bolla e il testa-a-testa al tavolo finale.
Emozioni incredibili e irripetibili, per quello che è a tutti gli effetti uno skill game in cui a contare sono anche l’abilità del giocatore, le sue intuizioni nel leggere le mosse degli avversari e la capacità di adottare una strategia vincente. Ma come funzionano i tornei di poker? E come si fa a partecipare? Scopriamolo in questa guida assieme ai professionisti di Giochi del Titano.
Come giocare un torneo di poker
I tornei di poker non sono tutti uguali. Alcuni si svolgono dal vivo, mentre ad altri è possibile partecipare online comodamente da casa, e a variare sono i partecipanti, le regole e ovviamente il montepremi.
Il cuore di un torneo di questa disciplina è però sempre lo stesso: a vincere è il giocatore che alla fine possiede tutte le fiches. In pratica, per trionfare bisogna ottenere le fiches di tutti gli altri player, rimanendo per ultimi in gara. Una volta pagato il buy-in, nei tornei le fiches non hanno più un valore in denaro, ma rimangono dei gettoni che vengono utilizzati per continuare a giocare. Di conseguenza, vincere o meno premi in denaro dipende esclusivamente da quanto un giocatore riesce a durare, e a rimanere in gara fino a quando non si inizia ad assegnare i premi.
Partecipare ad un torneo di poker significa anche prendere parte ad un evento dalle regole ben definite e chiare per tutti. Gli organizzatori calcolano la quantità di buy-in ricevuto e annunciano per tempo il montepremi in palio, il numero di partecipanti e le proporzioni con cui saranno distribuiti i premi. Proprio la distribuzione dei premi è un momento cruciale per i tornei di poker, perché è a questo punto che un giocatore viene eliminato per primo, andando a “scoppiare la bolla” e a meritarsi il titolo di player più sfortunato dell’evento.
Le tipologie più diffuse di tornei di poker
Come già fatto notare, lo svolgimento dei tornei di poker varia in base alla tipologia di evento, che sia in una sala da gioco tradizionale o direttamente online. Di seguito le tipologie più diffuse in tutto il mondo.
Tornei Sit'n'Go
Si tratta di tornei “siedi e vai”, che si avviano quando viene raggiunto un numero minimo di partecipanti. Per giocare è necessario pagare un buy-in, con cui viene distribuito lo stesso numero di fiches a tutti i player. Questo tipo di tornei si distingue per la sua rapidità: la partita finisce quando al tavolo rimane un solo giocatore, e i premi saranno distribuiti sulla base di una classifica finale.
Tornei Multitavolo
La tipologia di torneo di poker più diffusa, sia tra gli eventi live che online, è però la cosiddetta Multitavolo o MTT (Multi Table Tournament). In questo caso il gioco va a spostarsi su diversi tavoli man mano che i giocatori vengono eliminati, fino ad arrivare ad un tavolo finale in cui siederà il futuro vincitore. Per loro stessa natura si tratta di tornei più lunghi e complessi di quelli Sit’n’Go, e che non pongono limiti al numero di partecipanti. Allo stesso modo, il montepremi dipenderà dal buy-in iniziale raccolto, a meno che gli organizzatori non decidano per un montepremi assicurato.
Tornei Re-buy, Freezout e Shootout
I tornei Sit’n’Go e quelli Multitavolo possono poi distinguersi per ulteriori caratteristiche. Per fare qualche esempio, il funzionamento di alcuni tornei di poker prevede la possibilità del Re-buy una volta terminate le proprie fiches; tra le varianti più diffuse vi è anche quella detta Freezout, in cui il player che termina le fiches viene eliminato dal tavolo senza poter essere riammesso; ancora, abbiamo la variante Shootout, per cui il vincitore di un tavolo può sedersi direttamente a quello finale, senza necessità di vittorie intermedie.
Quanto dura un torneo di poker
Ma quanto durano i tornei di poker? Anche in questo caso la durata dipenderà direttamente dalla struttura dell’evento. Evento che generalmente viene diviso in diversi livelli, di lunghezza predeterminata e con blind obbligatori regolati su un importo già pubblicato.
I blind (bui, in italiano) aumentano alla fine di ogni livello, con ogni round a farsi sempre più costoso da giocare. Le fiches dei player eliminati vengono conquistate progressivamente da un numero sempre minore di giocatori, fino a che i blind saranno così grandi da mettere in pericolo la posizione di qualsiasi partecipante al torneo.
Vien da sé che la lunghezza dei livelli e la velocità di crescita dei bui saranno fattori fondamentali per decretare se un torneo presenta una struttura lenta o più veloce. Di pari passo muteranno le strategie dei giocatori, che dovranno basarsi sulle proprie pile di fiches (dette stack) per resistere agli aumenti dei blind. Insomma, si tratta di una maratona, fatta di abilità mentale, pazienza e adrenalina.
Quanto si può vincere a un torneo di poker?
Con le tipologie, anche i montepremi dei tornei di poker possono variare. E di molto, considerando che vengono influenzati quasi sempre dal numero di partecipanti e dal buy-in a loro associato. Se per i tornei che si svolgono online si parla di cifre tra i 1.000 e oltre i 25.000 euro, per quelli tradizionali si parla di cifre ancora più flessibili, legate anche al prestigio della stessa competizione.
Giochi del Titano: tutta l'emozione dei tornei Texas Hold’em
GT Poker è la prima Poker Room di San Marino, una sala in grado di ospitare fino a 200 giocatori e che ad oggi rappresenta un punto di riferimento nazionale per tutti i player più talentuosi, grazie ai tornei più accreditati ospitati in questa sala.
Il Texas Hold’em è una delle più famose varianti del poker. Il dealer assegna a ogni giocatore due carte coperte. Altre cinque carte vengono disposte sul tavolo. Lo scopo è realizzare la mano dal valore più alto, usando cinque carte in tutto tra le due in possesso dei giocatori e le cinque carte comuni del banco. L’attenta osservazione del comportamento degli avversari e la valutazione delle probabilità sono fattori determinanti durante tutte le fasi del gioco.
La letteratura protagonista a San Marino
Dal 4 ottobre la prima edizione di “MEMENTI – Mercoledì d’autore” organizzata da Giochi del Titano Spa e Edizioni Minerva.
Nove incontri settimanali con importanti ospiti dal mondo letterario, editoriale e giornalistico italiano.
Conferenza Stampa
Lancio della rassegna MEMENTI – Mercoledì d’autore presentati i 9 incontri, i relatori e la partnership tra Giochi del Titano Spa e Edizioni Minerva.

Programma Eventi

Marcello Veneziani

È uno scrittore italiano che ha dedicato all’Italia molte sue opere, articoli, mostre e convegni. Ha fondato e diretto riviste e scritto su varie testate, da «il Giornale» a «Libero», dal «Corriere della Sera» a «la Repubblica» e «il Messaggero». Al «Giornale» fu chiamato da Indro Montanelli e poi da Vittorio Feltri.
Conversazione sulla tradizione culturale italiana, da Dante a Vico (Rizzoli)
“Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano”, è l’ultimo libro di Marcello Veneziani in cui ci racconta la vita tormentata di Giambattista Vico (1668 –1744), uno dei grandi filosofi della prima metà del 1700. Portatore di un pensiero originale, nel 1730 Vico pubblicò la seconda edizione, riveduta e ampliata, del suo capolavoro: “La scienza nuova”, un’opera che segnerà gli anni a venire.
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EDDA NEGRI MUSSOLINI e MARIO RUSSOMANNO

I nostri secondi ospiti saranno Edda Negri Mussolini e Mario Russomanno, autori del libro “I Mussolini dopo Mussolini” (ed. Minerva).
È un ritratto familiare, denso di riferimenti agli avvenimenti storici di cui i Mussolini furono inevitabilmente, protagonisti, a partire dalla notte tra il 24 e il 25 luglio 1943, quando venne votata la sfiducia a Benito Mussolini, capo del Governo in carica. Il giorno successivo, il Duce venne arrestato per ordine del re Vittorio Emanuele III. Per i familiari del Duce si aprì un percorso caratterizzato da drammatici avvenimenti e dalla ricerca di una normalità difficile da raggiungere.
Il libro racconta le emozioni e le attese e le quotidianità di Rachele Guidi, consorte di Mussolini, della primogenita Edda, moglie di Galeazzo Ciano, che aveva sottoscritto il documento di sfiducia al suocero e del secondogenito Vittorio, pilota militare. Un evento che attraversò anche i figli adolescenti della coppia, Romano e Anna Maria.
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LIA CELI

Lia Celi sarà la protagonista di mercoledì 18 ottobre con Carolina dei delitti (Salani editore). Un romanzo ambientato nella Torino di inizio secolo, in quella Belle Époque che Lia Celi ricostruisce minuziosamente. Ricco di colpi di scena ripercorre la vicenda reale della morte di Emilio Salgari attraverso gli occhi e la penna di Carolina Invernizio. “Orgogliosa, astuta, ironica, la sua Carolina Invernizio ricorda che, oggi come cent’anni fa, non c’è nulla di più pericoloso che sottovalutare l’intelligenza di una donna”.
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CARLO CAVICCHI

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SALVATORE GIANNELLA

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MATTEO CAVEZZALI

Mercoledì 8 novembre è il turno di Matteo Cavezzali. Il labirinto delle nebbie è un giallo storico ambientato nella Romagna dei primi del Novecento, nel Delta del Po, in una località immaginaria chiamata Afunde, un villaggio imprigionato nella palude abitato quasi esclusivamente da donne, se si eccettuano il parroco e altre due presenze, che si sentono comunque escluse. Donne che vanno a messa solo per senso del dovere, donne che fanno di nascosto “cose strane” che il parroco preferisce non approfondire. Cantano, ma non sono canti liturgici, piuttosto litanie innalzate nelle sere di luna crescente e giungono dal cuore tenebroso della notte. A presentare l’autore ci sarà la giornalista Debora Grossi.
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PIETRANGELO BUTTAFUOCO

Pietrangelo Buttafuoco sarà protagonista della serata di mercoledì 15 novembre con “Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi“. Grande acrobata della parola e cultore della mistica, e quindi dell’invisibile, identifica e ricuce le pezze d’appoggio, individua e unisce nuovi puntini che ritraggono il personaggio più contemporaneo della contemporaneità, colui che come Mary Quant inventò la minigonna e cambiò per sempre i tempi. È impossibile scrivere la parola fine al romanzo di Berlusconi.
A dialogare con l’autore ci sarà il giornalista Sergio Barducci.
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GIAN MARCO GRIFFI

Mercoledì 22 novembre sarà la volta di Gian Marco Griffi e Ferrovie del Messico insieme alla giornalista Debora Grossi. Candidato al Premio Strega, è un romanzo epico, d’avventura, che sviluppa le tematiche più disparate: dalla guerra all’amore, passando per la religione e la morte. Ambientato tra gli anni Venti e gli anni Trenta del secolo scorso vede coinvolti: Cesco Magetti, milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria, incaricato di compilare una mappa delle ferrovie del Messico; Tilde Giordano, ragazza bellissima e un poco folle; Steno, devotissimo fidanzato di Tilde e partigiano senz’armi; don Tiberio, prete di città confinato a Roccabianca a causa di certe sue insane passioni e numerosi altri protagonisti. È un romanzo scritto con una lingua quasi parlata, sempre cordiale tanto nel registro comico quanto in quello drammatico.
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FEDERICA CAPPELLETTI

Ultimo appuntamento della rassegna con Federica Cappelletti e Per sempre noi due con il giornalista Giuseppe Tassi. Tutti ricordano Paolo Rossi, l’esile e pallido Pablito che nell’82 fece impazzire l’Italia. Non tutti invece sanno che, in una vita trascorsa fra gioie e tempeste, cadute e rinascite, Paolo trovò davvero se stesso in una potentissima storia d’amore, con Federica, una giornalista incontrata per caso alla presentazione di un libro. Prima ci furono intesa e complicità assolute, poi seguirono il matrimonio, la magia di ogni giorno, la nascita delle figlie. Ma tutto questo era destinato a essere devastato, all’improvviso, da una malattia tanto spietata quanto inesorabile. L’italia ha pianto, attonita, Pablito. Lo stesso ha fatto Federica che oggi, ancora incredula, ridà vita al loro amore in un dialogo senza tempo in cui si alternano il suo racconto e le lettere originali che lui le ha scritto negli anni. Sono parole toccanti che permettono di scoprire il lato più personale di Paolo Rossi, e insieme svelano il senso profondo del vivere. Che è amare…